“Disposti a tutto” dal soggetto alla scrittura di una sceneggiatura
Brief del progetto
Disposti a tutto, è un progetto, proposto dai nostri professori, nel quale la classe, che verrà divisa in gruppi, dovrà realizzare un cortometraggio. Lo scopo di questo lavoro era quello di riuscire a creare un soggetto, una scaletta e una sceneggiatura seguendo le indicazioni date, ovvero: il cortometraggio doveva essere realizzabile all'interno della scuola, doveva esserci una "avversità" nei confronti del protagonista per dare un senso alla vicenda, e doveva contenere una azione, un momento o situazione che facesse capire che i protagonisti erano disposti a tutto pur di riuscire nel loro intento.
Divisione in gruppi
Dopo averci descritto il lavoro siamo stati divisi in gruppi tramite un'estrazione fatta dai professori.
Io sono stato inserito nel "Gruppo 3" con:
Appena formato del gruppo ci siamo riuniti all'interno di una stanza su "Meet", creata appositamente dl prof, in cui ,tutti insieme, abbiamo iniziato a esporre varie idee sulla creazione di un soggetto. Dopo aver trovato l'idea giusta Diletta ha iniziato a scrivere brevemente il soggetto su carta.
Soggetto
Il soggetto, nel linguaggio cinematografico, è un testo molto breve contenente la trama del prodotto, deve avere un inizio e una fine, deve essere scritto all'indicativo presente, e deve presentare i personaggi, le località e gli eventi principali. Lo scopo del soggetto è quello di permettere la realizzazione della scaletta e della sceneggiatura e per mostrare ad un possibile produttore, in modo professionale, il proprio lavoro.
Durante l'esposizione delle nostre idee, tutti noi, abbiamo scelto le idee più convincenti. L' idea che abbiamo ritenuto migliore era quella di Davide. Dopo di che Diletta ha iniziato a scrivere ciò che io e gli altri dettavamo per rifinire l'idea di Davide, in modo tale da finire il nostro soggetto.
Una volta finito, ho dovuto ricopiare il soggetto in un testo pdf, che poi è stato copiato su "Docs" da Angelica.
Una volta finiti tutti i soggetti ci siamo riuniti nella videolezione iniziale con i professori. Una volta esposti tutti i lavori c'è stata una votazione per scegliere quale soggetto fare. Io ho votato quello del mio gruppo e quello del gruppo 1 perché, secondo me, erano i due lavori più innovativi, divertenti, e facilmente realizzabili, nonostante ciò ha vinto il gruppo 2 grazie alla sua trama articolata.
Anche se è stato scelto un altro soggetto, penso che il nostro lavoro fosse fatto bene e che non si potesse fare molto per migliorarlo, però si può sempre migliorare.
Scaletta
Una volta scelto il soggetto i professori hanno dato le indicazioni per scrivere la scaletta, ovvero dividere in punti ciò che vi era all'interno del soggetto.
La scaletta, nel linguaggio cinematografico, è una forma di scrittura molto schematica, è una sintesi assoluta di ciò che avviene all'interno di una scena o sequenza, divisa in "Nuclei" (Parti principali) e messi in ordine cronologico, che poi verranno indicati con numeri progressivi. Lo scopo principale è l'immediato reperimento di ogni punto della narrazione, infatti, è molto utile per la stesura della sceneggiatura e durante le ripese.
Durante la stesura della scaletta, c'è stato sempre un buon lavoro di squadra e tutti abbiamo dato il nostro contributo proponendo idee e alternandoci nella scrittura.
Durante la stesura della scaletta, con l'aiuto del prof., abbiamo notato che la nostra era veramente troppo dettagliata. Per migliorarla la avrei resa più schematica.
Successivamente, come fatto per il soggetto, la classe ha votato la scaletta migliore. Questa volta vi è stata una decisione abbastanza unanime, scegliendo la scaletta del gruppo 2 perché risultava ben fatta e molto chiara.
Sceneggiatura
Una volta scelta la scaletta i prof ci hanno diviso nuovamente nei gruppi per scrivere la sceneggiatura dandoci alcuni spunti trovati online e dandoci delle direttive sulla formattazione:
- Font: Coutier
- Corpo: 12
- Interlinea: 1
- Margini: 2,5 per tutti i lati, prevedendo 0,3 o 0,5 cm per la rilegatura.
- Intestazione: maiuscolo, sottolineato, grassetto, giustificato.
- Didascalia: maiuscolo, giustificato.
- Personaggio: maiuscolo. Distanza dal bordo pagina sinistro: 5,5 cm. Destro: 9,5.
- Dialogo: maiuscolo, allineato a sinistra. Distanza dal bordo pagina sinistro: 3 cm. Destro: 11,5 cm.
- Parentetico: maiuscolo, allineato a sinistra. Distanza dal bordo pagina sinistro: 4,5 cm. Destro: 8 cm ( che poi il prof ha modificato in 11 cm).
La sceneggiatura è la cosa più importante per la composizione di un elaborato cinematografico. In essa vanno inserite le indicazioni descrittive della scena, i
dialoghi, le indicazioni fisiche basilari:
interno/esterno, giorno/notte, che permettono di sapere con
immediatezza il tipo di collocazione (location) e il tipo di luci da utilizzare in modo
da fornire una rappresentazione efficace. Infine vanno
aggiunte le indicazioni relative ai personaggi: le movenze, l'abbigliamento e l'atteggiamento.
Lo scopo della sceneggiatura è quello di rendere per iscritto ogni elemento all'interno delle scene, favorendo così la creazione dello storyboard.
La nostra sceneggiatura penso che non potesse essere migliorata perché tutti noi del gruppo abbiamo messo grande impegno nel scriverla e abbiamo chiesto molti consigli al prof. Durante la votazione fatta dopo che tutti i gruppi avevano finito la loro sceneggiatura, infatti, è stata la nostra a vincere dato che era la quella fatta più correttamente e che era più realizzabile in confronto alle altre. Durante la votazione ho votato per la sceneggiatura del mio gruppo e anche quella del gruppo 4, perché mi sembrava molto ben strutturata.
Conclusioni
Come prima impatto non fui entusiasta del lavoro perché, normalmente, non ho idee molto fantasiose e infatti i miei compagni sono stati molto d'aiuto in questo perché abbiamo preso ogni singola idea, anche "stupida" e la abbiamo analizzata insieme.
Proseguendo con il lavoro mi sono sentito molto più a mio agio e "perdere" contro gli altri gruppi nella scelta del soggetto (ritenuto corretto e ben fatto dal prof.) e della scaletta (era un po' troppo dettagliata) mi ha spronato ad impegnarmi sempre di più, e penso che questa mia volontà, la avessero anche i miei compagni perché alla fine, nonostante qualche piccolo errore come la mancanza del titolo e della numerazione, siamo riusciti a "vincere" con la nostra sceneggiatura.
Durante questo lavoro sono riuscito a mettere in pratica ciò che avevo appreso in precedenza nelle ore di teoria e mi ha reso molto più consapevole sulla difficoltà e la quantità di tempo che ci vuole per realizzare un semplice cortometraggio.
All'inizio ero molto scettico su questo lavoro non avevo mai scritto un soggetto, una scaletta, una sceneggiatura e pensavo che non mi sarebbe piaciuto, invece poi mi ci sono appassionato e mi sono divertito molto a pensare e scrivere, insieme ai miei compagni, ogni minimo dettaglio all'interno della storia.
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