Navigare i sogni – Dalla sceneggiatura al cortometraggio
Premessa
Lo scopo di questo post è quello di descrivere l'incontro, a cui ho partecipato, che é stato indetto da Emergency.
Come detto in precedenza, ho partecipato ad un incontro che era diviso in due parti: nella prima parte sono entrato, tramite un link fornito dal professore, in una live di presentazione su YouTube, tenuta dai membri di Emergency. Nella seconda fase, invece ho preso parte ad un seminario sulla realizzazione di un cortometraggio dal titolo "Capitan Didier" organizzato dall’Università IUSVE (Istituto Universitario Salesiano a Venezia) che si è tenuto su Zoom.
Chi ha organizzato l'evento
L'evento è stato organizzato dall'Università IUSVE, da ISMU e da Emergency.
La Fondazione ISMU, con sede a Milano, produce, sostiene ricerche e iniziative sulla società multietnica e multiculturale e sui fenomeni migratori.
Emergency, invece, è un'associazione umanitaria italiana senza scopi di lucro che ha come obbiettivi l'offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra; anche grazie al coordinamento e all'attività dei volontari sul territorio, l'associazione promuove fermamente i valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
La sessione plenaria
Durante questa prima fase, che serviva per avvicinare i ragazzi ai temi di attualità odierna, è avvenuta la presentazione della manifestazione, sono state esposte varie testimonianze personali e sono stati elencati gli workshop a cui, al termine della diretta, le classi dovranno aderire in base al corso scelto. Durante questa live hanno parlato alcuni relatori che sono: Laura Silvia Battaglia, Rossella Miccio (di Emergency) e Emanuele Di Giorgi.
Laura Silvia Battaglia è giornalista professionista freelance e documentaristica specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, con particolare focus su Yemen e Iraq. Nata a Catania, vive tra Milano e Sana'a (Yemen), Paese nel quale si e stabilita nel 2013 e di cui ha una seconda cittadinanza per motivi famigliari.
Rossella Miccio, l'attuale presidente di Emergency, che iniziato a lavorare nell'associazione nel 2000,occupandosi di Afghanistan. Poi nel 2007 è diventata co-direttrice dei Programmi umanitari, curando, in particolare, i rapporti con le istituzioni internazionali e si è occupata dello sviluppo di Emergency fuori dall'Italia.
Emanuele Di Giorgi è il co- fondatore e amministratore allegato della casa editrice italiana Tunuè che pubblica maggiormente fumettistica e graphic novel. In collaborazione con Emergency hanno indetto il concorso "I colori di una nuova vita" per il progetto NO ALLA GUERRA per incitare al rispetto dei diritti umani tra le nazioni.
Il workshop
Emergency, per la seconda volta, ha dato vita ad un bando, dove si doveva creare un cortometraggio, a cui potevano partecipare sceneggiatori Under 25. Il bando è stato pensato per poter riflettere sulle conseguenze che ha la guerra sulla società e sulla sanità.
La sceneggiatura vincitrice, che è stata trasformata in un vero e proprio cortometraggio, è quella di Roberta Palmieri " Capitan Didier" che racconta di un bambino di nome Didier, di origine subshariana, con il sogno di costruire una barca tutta sua fatta di cartoni di pizza che, ogni sera, suo padre Amir porta a casa da lavoro, con il solo scopo di ritrovare sua madre. Una notte però, durante l'ora del servizio di Amid, una tempesta d'acqua distrugge la barca di cartone di Didier.
Successivamente la giovane sceneggiatrice ha spiegato come abbia creato l'idea basandosi su dei "paletti" che gli erano stati forniti dal bando, cercando di trovare il modo migliore di creare una storia con temi molto importanti che allo stesso tempo fosse innovativa e interessante, ci vengono presentati due parti fondamentali del cortometraggio: la regista, Margherita Ferri e il produttore esecutivo, Leonardo Godano.
La regista ha, ovviamente avuto un ruolo centrale dato che deve creare le inquadrature, le situazioni, cercando di rendere la sceneggiatura tridimensionale con attori, costumi e luoghi. Un problema che è sorto riguardava la sceneggiatura, dato che mancava il perché Didier stesse costruendo la barca, mancava la madre all'interno della sceneggiatura. Perciò, la regista, credendo che questa informazione fosse "vitale" ha aggiunto un dialogo in cui inserisce il personaggio materno di Didier.
Il produttore esecutivo è importante tanto quanto la regia e la sceneggiatura perché egli deve rendere possibile la produzione del film restando all'interno del budget (costi e problematiche varie) e distribuire il prodotto.
Conclusioni
Mi sono piaciuti molti interventi fatti dalla regista, la sceneggiatrice e dal produttore esecutivo perché hanno spiegato molto bene come si arriva alla realizzazione di un cortometraggio, film e serie tv facendo anche capire la difficoltà e il bagaglio tecnico che si deve avere per portare a termine un progetto. Durante tutto il workshop ho preso appunti per cercare di capire al meglio il lavoro di ognuno di loro e per imparare anche parti che si possono imparare solo con la "pratica" e capendo quanto si debba essere precisi in quel tipo di lavori.
Il seminario mi ha motivato e mi ha interessato molto, anche se pensavo parlassero un po' di più della parte pratica dei rispettivi lavori.
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